Vino “Riserva”: significato ed esempi
Il termine “Riserva” indica una categoria di vini che hanno subito un periodo di invecchiamento più lungo rispetto ai vini base della stessa tipologia. Questa pratica conferisce al vino caratteristiche organolettiche più complesse e strutturate, rendendolo spesso più pregiato e adatto a un consumo successivo. In questo articolo esploreremo il significato della parola “Riserva”, oltre ad andare a scoprire alcuni dei vini di Lamole di Lamole.
Che cosa significa il termine “riserva” nel mondo del vino?
Come menzionato poco fa, l’espressione “Riserva” è una menzione tradizionale che indica un vino sottoposto a un periodo di invecchiamento più lungo rispetto ai vini base della stessa tipologia e denominazione. Questo invecchiamento avviene solitamente in botti di legno o in bottiglia e la sua durata minima è stabilita dai disciplinari di produzione delle diverse denominazioni.
L’invecchiamento affina i tannini, ammorbidisce l’acidità e sviluppa aromi più evoluti, come quelli di spezie, cuoio, tabacco e sottobosco. Inoltre, il vino “Riserva” tende ad avere una maggiore persistenza gustativa e un potenziale di invecchiamento più lungo.
Vino Riserva: il segreto della sua complessità e longevità
Quando un vino è “Riserva”? Le sue caratteristiche possono variare a seconda della tipologia, del vitigno e del disciplinare di produzione. Tuttavia, alcune caratteristiche comuni includono:
- maggiore complessità aromatica: durante l’invecchiamento, il vino sviluppa un bouquet aromatico più ampio e stratificato. I profumi primari di frutta fresca lasciano spazio a note più evolute di spezie, cuoio, tabacco, sottobosco e frutta secca;
- struttura più robusta ed equilibrata: l’invecchiamento affina i tannini, rendendoli più morbidi e setosi. Allo stesso tempo, l’acidità si integra meglio con gli altri componenti del vino, creando un equilibrio gustativo più armonioso e persistente;
- colore più intenso e sfumato: il colore del vino Riserva tende a evolvere verso tonalità più scure e complesse. Nei vini rossi, il rubino brillante dei vini giovani lascia spazio a sfumature granato e mattone. Nei vini bianchi, invece, il giallo paglierino si trasforma in tonalità dorate e ambrate;
- potenziale di invecchiamento: grazie all’invecchiamento, i vini Riserva sviluppano una maggiore stabilità e longevità. Questo li rende adatti a essere conservati per diversi anni, durante i quali possono evolvere ulteriormente, acquisendo nuove sfumature di gusto e profumo.
È importante sottolineare che le caratteristiche di un vino Riserva possono variare a seconda della tipologia, del vitigno, del territorio di origine e delle tecniche di vinificazione adottate dal produttore. Tuttavia, l’invecchiamento rappresenta sempre un elemento chiave per lo sviluppo della complessità, dell’equilibrio e della longevità di questi vini pregiati.
Chianti Classico Riserva: le sue caratteristiche
Cosa vuol dire Chianti Classico “Riserva”? Per essere definito “Chianti Classico Riserva”, un vino deve rispettare specifici requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione:
- invecchiamento: almeno 24 mesi di invecchiamento, di cui almeno 3 mesi in bottiglia;
- gradazione alcolica minima: 12,5% vol.;
- caratteristiche organolettiche: il vino deve presentare una maggiore complessità aromatica, una struttura più robusta e tannini più morbidi rispetto al Chianti base.
Lareale Riserva di Lamole di Lamole
Lareale Chianti Classico DOCG Riserva è un vino che celebra l’autenticità e la regalità del territorio di Lamole. Un’interpretazione unica e fedele delle caratteristiche distintive di questa zona, che rappresenta per la cantina l’essenza stessa del concetto di “Riserva”. Austero e raffinato, questo vino è un lascito per le generazioni future. Le uve Sangiovese, provenienti da diversi vigneti situati tra i 470 e i 655 metri di altitudine, in particolare da il Prato e da Le Masse, vengono diraspate e selezionate otticamente. Dopo la pressatura, il mosto fermenta con macerazione sulle bucce per due settimane in vasche di acciaio, dove rimane fino all’inizio della primavera. Segue un periodo di maturazione di oltre due anni in botti di rovere, e dopo l’assemblaggio, il vino viene imbottigliato.
Il colore rosso rubino intenso e luminoso anticipa un bouquet di violetta, ginestra e frutti di bosco selvatici, arricchito da note balsamiche di resina e sottobosco. Il gusto è incisivo, con un’evoluzione dinamica.
In conclusione, il termine “Riserva” nel mondo del vino è un indicatore di qualità e di un processo di produzione attento e scrupoloso. I vini “Riserva”, come Lareale Chianti Classico DOCG Riserva di Lamole di Lamole, offrono un’esperienza gustativa unica, frutto di un lungo affinamento e di un’attenta selezione delle uve. Se siete alla ricerca di un vino da meditazione o da abbinare a piatti importanti, un vino “Riserva” può essere la scelta ideale. Scopri qui dove acquistare i vini di Lamole di Lamole.