I VIGNETI
A LAMOLE
Il Terroir
di Lamole
Lamole, alta frazione del comune di Greve in Chianti, è nella sezione centro-settentrionale del Chianti Classico; le sue vigne più alte superano i 650 metri sul livello del mare, un limite per il Sangiovese nella regione.
I terreni, dal forte potere drenante, sono composti da arenarie ocracee, dette “macigno toscano” a sottolinearne consistenza e peso; vi si innestano inserti di alberese e galestro, e la formazione mista che ne risulta è uno dei segreti della completezza dei rossi locali, profumati e finissimi, vigorosi e persistenti.
I Terrazzamenti
Testimonianza tangibile del rapporto dell’uomo con l’ambiente, le terrazze di Lamole raccontano una storia di fatica, pazienza e coraggio.
I chilometri di muretti a secco, issati per secoli a mano con le pietre locali, hanno una funzione vitale per la vigna: oltre a fornire spazio coltivabile, essi contengono il dilavamento della terra verso valle, riflettono la luce diurna stimolando le viti alla fotosintesi, e trattengono un calore che la notte restituiscono.
La custodia del paesaggio, a Lamole, passa per la meticolosa manutenzione di questi muri preziosi: un impegno che sentiamo come un privilegio.
Parcella esposta a sudovest tra i 420 e i 576 metri di altitudine.
Piantato in parte su terrazze tra il 1982 e il 2009, e giacente su un “macigno” scintillante di quarzi, è il vigneto d’eccellenza della nostra zona, capace di infondere nei vini eleganza e struttura.
È un bellissimo vigneto tra i 470 e i 556 metri di altitudine; di matrice sabbiosa, guarda verso ovest e include piante ad alberello del marzo 1945 oltre ai nuovi impianti datati 2009, 2011 e 2013.
Dà un vino dal frutto brillante e nitido, morbido nei tannini, sapido e persistente.
È un vigneto “eroico”: un ettaro a 607-655 metri. Si tratta di un terrazzamento naturale, una “lama” nell’accezione antica (lamulae: parcelle in piano su pareti scoscese).
Le viti, che affondano nelle fessurazioni del macigno, donano un rosso trasparente, fruttato, acidulo, di vera finezza.
È un magnifico terrazzamento su sabbie di macigno color ocra chiaro, tra i 540 e i 580 metri di altitudine.
Il vigneto, allevato nell’arcaica forma dell’alberello lamolese, è esposto al pieno sud in un contesto arioso e dalla luce purissima e intensa, anche per la rifrazione operata dalle terrazze stesse.
Da questo “cru” terrazzato ad alta quota (598-655 metri), battuto da correnti fresche e dalla bella esposizione a sud-ovest, otteniamo il nostro Vinsanto.
Le uve bianche, nel particolare microclima, maturano ottimamente restando ricche di acidità: il loro vero segreto per dare vita a un vino dolce e garbato quanto tonico e vitale
Il nostro vigneto come dice il nome stesso “Storico”, installato nel lontano 20 Marzo del 1945, comprende 110 piante tra le quali sono stati riconosciuti più di 30 cloni diversi di Sangiovese.
Qui i filari di vite sono coltivati ad alberello: una delle forme di allevamento della vite tradizionalmente innestata nei piccoli vigneti con condizioni di limitata disponibilità idrica o nutrizionale, o di clima sfavorevole.