Tutto quello che devi sapere sul Chianti Classico
Il Chianti Classico rappresenta l’anima del vino italiano nel mondo, un connubio perfetto tra storia, tradizione e terroir. La cantina Lamole di Lamole sorge nel cuore di questo territorio che si estende tra le province di Firenze e Siena. Scopriamo nel dettaglio quali sono i tratti distintivi del Chianti Classico, considerando che la differenza tra Chianti e Chianti Classico risiede principalmente nella specifica zona di produzione e nelle regole più restrittive del Chianti Classico.
Chianti Classico e disciplinare di produzione del 1996
L’evoluzione nel tempo del Chianti Classico, pensiamo ad esempio al Chianti Classico MAGGIOLO di Lamole di Lamole, riflette una tendenza verso l’incremento della qualità e l’adattamento a nuove esigenze di mercato. La revisione del disciplinare di produzione nel 1996 ha segnato una svolta significativa per questa denominazione portando delle novità:
- abbassamento delle rese per ettaro: questa decisione ebbe lo scopo di migliorare la concentrazione e l’intensità degli aromi e dei sapori del vino, favorendo una maggiore qualità piuttosto che la quantità;
- esclusione delle uve a bacca bianca: tradizionalmente, il Chianti Classico poteva includere piccole percentuali di uve bianche come Trebbiano Toscano e Malvasia del Chianti. La loro eliminazione mirò a rafforzare il profilo e la struttura del vino, focalizzandosi sulle caratteristiche delle uve rosse;
- percentuale minima dell’80% di Sangiovese: il Sangiovese è il vitigno cardine del Chianti Classico e questo cambio sottolineò l’intenzione di valorizzare l’identità e l’espressività tipica di questa varietà; il Sangiovese deve essere presente almeno per l’80%, fino al 100%;
- i vitigni ammessi nel Chianti Classico: sono ammesse altre uve a bacca rossa come Canaiolo, Colorino, Malvasia Nera e vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon e Merlot.
Chianti Classico e “stili di produzione”
In seguito alla revisione del disciplinare nel 1996, si sono sviluppati tre diversi stili di Chianti Classico:
- Tradizionalisti: questi produttori si attengono all’uso di vitigni autoctoni come il Sangiovese e maturano il vino in botti grandi che impattano meno sulle caratteristiche organolettiche del vino, preservando le sue caratteristiche varietali e la sua freschezza;
- Innovatori: utilizzano anch’essi vitigni autoctoni ma optano per l’invecchiamento in botti piccole (barrique) che impartiscono al vino note più marcate di rovere e una struttura tannica più robusta. Spesso questi vini manifestano intensità e potenziale di invecchiamento maggiori;
- Internazionalisti: incorporano vitigni non autoctoni come Cabernet Sauvignon e Merlot, cercando di combinare le qualità del Sangiovese con quelle di vitigni internazionali. Questi vini sono spesso maturati in barrique nuove e acquistano una complessità e un profilo aromatico che possono conquistare un pubblico internazionale.
Questi cambiamenti e innovazioni stilistiche non solo hanno aumentato il prestigio del Chianti Classico ma hanno anche permesso ai produttori di esplorare ed esprimere diverse interpretazioni di un territorio unico, mantenendo al contempo un legame forte con la tradizione.
I vigneti e i vini di Lamole di Lamole: un mosaico di eccellenza
Lamole di Lamole, immersa nel cuore del territorio del Chianti Classico DOCG, vanta una storia vitivinicola che affonda le sue radici nel Medioevo. I suoi vigneti, custoditi con passione e dedizione, rappresentano un patrimonio prezioso e testimoniano il profondo legame con la terra. Ogni appezzamento racconta una storia unica, plasmata da un terroir peculiare e da una sapiente gestione agronomica.
- Vigneto di Campolungo: tra i 420 e i 576 metri di altitudine, questo vigneto si distingue per l’esposizione a sudovest e il “macigno” scintillante di quarzi. Piantato tra il 1982 e il 2009, Campolungo regala vini di grande eleganza e struttura;
- Vigneto Il Prato: situato tra i 470 e i 556 metri, questo vigneto vanta una matrice sabbiosa e un’esposizione verso ovest. Le viti, piantate nel 1945 e tra il 2009 e il 2013, donano un vino dal frutto brillante e nitido, con tannini morbidi, sapidità e persistenza;
- Vigneto Le Masse: un vero e proprio “vigneto eroico”, Le Masse si estende su un ettaro a 607-655 metri di altitudine. Un terrazzamento naturale, una “lama” nell’accezione antica, ospita viti che affondano nelle fessurazioni del macigno, dando vita a un rosso trasparente, fruttato, acidulo e di grande finezza;
- Vigneto Grospoli: un magnifico terrazzamento su sabbie di macigno color ocra chiaro, tra i 540 e i 580 metri di altitudine. Allevato nell’arcaica forma dell’alberello lamolese, il vigneto gode di un’esposizione a pieno sud e di un contesto arioso con luce intensa.
La dedizione alla viticoltura si traduce in vini unici, che esprimono l’anima del Chianti Classico. Ogni bottiglia racchiude la storia, la tradizione e la sapienza di Lamole di Lamole, un’azienda che rappresenta un’eccellenza nel panorama enologico toscano. Scopri i vini di Lamole di Lamole con degustazioni presso la nostra tenuta o acquista i prodotti vinicoli sul nostro shop.